Questo blog non fa per te se…
Cerchi una divulgatrice social.
Suggerimenti preconfezionati
per scrivere in modo corretto sono già disponibili in tutti i profili di chi
offre servizi editoriali. Preferisco consigliare ad hoc chi ha la cortesia di
contattarmi. A me piace ancora parlare con le persone a viva voce.
Vuoi scrivere a quattro mani.
La mia voce non si sostituisce
o si aggiunge a quella autoriale, né la altera. Il mio obiettivo è essere
invisibile. Mi limito a segnalare criticità e dare indicazioni adeguate per correggerle,
volgerle in punti di forza ove possibile, o semplicemente generare riflessioni,
perché spesso da una segnalazione nascono idee portentose.
Speri in una grazia.
Non sono una santa – lo dico con rammarico
– e non faccio miracoli. L’editing è volto a potenziare il valore di un testo,
ma se i punti di debolezza superano quelli di forza, ho il dovere d’indicare una
direzione per riscriverlo. Non ritengo professionale ma controproducente lavorare
uno scritto troppo acerbo, perché diventa dispendioso in termini economici, di
tempo ed energie.
Chiedi la garanzia che una casa editrice pubblicherà il tuo manoscritto editato da me.
L’unica certezza è che un testo “pronto” ha più possibilità
di essere preso in considerazione. Aspiro a mettere un testo in condizione di
essere letto perché scritto e presentato nella sua forma migliore.
Ti serve un coach.
Non basta la mia passione per la narrativa
d’introspezione e il flusso di coscienza per aiutare un autore a superare il “blocco
dello scrittore”. La mia competenza prevede solo di superare l’ostacolo per sbloccare
la narrazione.
Hai bisogno dello psicologo.
Chiedere aiuto è senz'altro il primo passo verso il cambiamento ambito, ma il lavoro di squadra da fare con l'autore è sul testo e l'obiettivo non è risolvere i suoi problemi esistenziali.
Sei in una situazione disperata.
Tendo la mano a chi può
e vuole essere aiutato. Ma, attenzione, non ho la sindrome di Wendy, né le
physique du rôle del San Bernardo, non ho neanche la botticella.