Consapevolissimevolmente

Dopo una pausa piuttosto lunga, approfitto di questo momento di calma tra un passaggio di editing e l’altro per riprendere le attività su blog e social. Non ho postato gli auguri di buone feste, con il canonico bilancio di fine d’anno e i propositi per il nuovo, perché i miei ritmi – per fortuna – sono diversi. Per quanto mi riguarda, io sarei già contenta se quest’anno fosse come il 2024, ma l’augurio che sia migliore lo faccio a tutti. A proposito di miglioramento, come ripeto spesso, ce n’è sempre margine nella scrittura, ma ottenerlo non è così scontato. Il mestiere dell’editor è basato principalmente sul rapporto che s’instaura con l’autore e l’esito positivo della collaborazione, il risultato professionale, secondo me dipende dall’onestà di quel rapporto. Se c’è affinità nasce in modo spontaneo e l’omogeneità della visione non può che consolidarlo. Ciò che però ne determina il futuro è il grado di consapevolezza. Quando un autore conscio dei limiti della propria scritt...